La domanda può sembrare strana, ma alcuni pazienti adulti con forme lievi hanno espresso la loro intenzione di diventare donatori di sangue, se questo non avesse creato problemi, sia per la loro malattia, sia per il ricevente.
Se le condizioni cliniche sono ottimali e non si stanno facendo trattamenti (es. bisfosfonati), non ci sono controindicazioni assolute a diventare donatori. Si deve però aver cura di non sottoporre il fisico ad una possibile ulteriore debilitazione e quindi curare particolarmente l’alimentazione e le integrazioni. Non ci sono invece rischi di trasmettere l’OI o altri problemi, diversi da una normale donazione, alla persona che riceve il sangue.
